Siete innamorati degli arrosticini abruzzesi e volete organizzare una serata per gustarli con i vostri amici?
Devi prima procurarti una tipica griglia usata per cucinare questi spiedini, il cosiddetto canale, nel quale gli spiedini vengono cotti fianco a fianco.
Questa è la modalità di cottura ideale, perché gli spiedi non bruciano poiché non sono esposti al calore.
Bisogna prima accendere un piccolo fuoco, che fa bruciare i carboni i quali cuoceranno lentamente la carne senza far perdere il succo o bruciare le superfici.
Non cuocere gli spiedini con il calore vivo della fiamma, altrimenti diventeranno immangiabili e dovrai buttare via tutto!
Per la brace puoi utilizzare la carbonella, facilmente aquistabile in tutti i negozi di bricolage e accessori da giardino.
Si possono cuocere nel forno o in padella? Sì… Ma non dirlo a un abruzzese, perché potresti aver appena perso un amico! Del resto, la cottura tradizionale con fornacella dà il sapore autentico all’arrosticino.
Esistono diverse tecniche di cottura ma in linea di principio, ogni lato dovrebbe essere cotto abbastanza a lungo finché non diventa leggermente scuro, da rosso brillante a marrone.
Prima di mettere gli arrosticini sulla griglia, assicurarsi che la carbonella stia bruciando fino a raggiungere un punto tale che diventi molto chiara. È qui che si trova la temperatura di cottura ideale perché il calore viene rilasciato lentamente e delicatamente mentre la carne viene arrostita dentro e fuori.
La cottura deve essere fatta abbastanza velocemente in modo che la carne non perda il suo sapore e la sua bontà. La cottura dura dai due ai cinque minuti e se la carne è dorata, bisogna voltarla per cuocere il lato opposto.
A questo punto bastano pochi secondi per le altre due parti.
Ora potete salare e servire subito: gli arrosticini si raffreddano molto velocemente e, secondo la tradizione , vanno consumati caldi e insaporiti.