Gli arrosticini d’Abruzzo sono uno dei piatti tipici dell’omonima regione, una specialità di carne che ha ormai superato i confini regionali ed è diventata famosa in tutta Italia per via della sua bontà e facilità di cottura. Nonostante queste peculiarità, l’arrosticino d’Abruzzo è un prodotto che non ha ricevuto il riconoscimento che merita, soprattutto per quanto riguarda la certificazione IGP (Indicazione Geografica Protetta).
Questo aspetto, che molte persone danno oggi per scontato, non è per niente ininfluente. Ottenere questo riconoscimento, infatti, oltre a tutelare questo piatto come patrimonio culinario italiano permetterebbe anche di portare ulteriori indotti per il settore, in modo da rilanciarlo in un periodo in cui la pandemia da Covid-19 e i recenti rincari produttivi hanno portato in crisi centinaia di aziende, anche quelli coinvolte nell’allevamento delle pecore, animale da cui si ricavano gli arrosticini e che per raggiungere gli standard alimentari e salutistici corretti hanno bisogno di un allevamento estensivo.
La produzione di Arrosticino in Abruzzo
La filiera produttiva degli arrosticini in Abruzzo è un vero e proprio asset economico fondamentale della Regione e dello Stato Italiano. La loro produzione, all’interno di un periodo di tempo compreso in un anno fiscale, dà vita ad un fatturato che fra indotto e diretto rappresenta più di un miliardo di euro, con più di 16 mila operatori che giornalmente prestano il loro lavoro per portare questo piatto sulle tavole delle famiglie italiane. Il settore si contraddistingue di già e in maniera autonoma per gli eccezionali standard con cui tutela la salute e la crescita degli animali, coccolandoli e nutrendoli in maniera sostenibile e sana fino alla loro macellazione.
Nonostante tutto, il settore e tutto l’indotto sono ancora in ritardo da un punto di vista estremamente politico e la denominazione IGP non è ancora stata richiesta. Per questo motivo è nata l’associazione regionale dei produttori dell’Arrosticino d’Abruzzo, sobbarcandosi lo scopo di portare avanti l’iter giuridico necessario, anche davanti alle Autorità Europee, per riunire le province abruzzesi e tutte le aziende produttive che richiedono l’adesione, al fine di ottenere questo importante riconoscimento comunitario. I vantaggi della denominazione IGP per l’Arrosticino Abruzzese sarebbero davvero notevoli.
Le varietà degli arrosticini abruzzesi e l’importanza del riconoscimento IGP
L’emblema classico del prodotto è quello degli arrosticini di pecora, animale che trova nelle colline della Regione un ambiente particolarmente favorevole per svilupparsi. Altre varietà particolarmente apprezzate sono gli arrosticini fegato, una prelibatezza dal sapore sorprendente e gradevole. Secondo l’associazione dei produttori, il riconoscimento di Indicazione Geografica Protetta potrebbe diventare un valore strategico non solo per le aziende coinvolte, ma per la Regione intera.
Il prodotto, infatti, è inconfondibile e legarlo indissolubilmente al territorio abruzzese porterebbe ad uno sviluppo economico per tutte le aziende del territorio, aumentando il loro fatturato ma anche gli standard produttivi, concretizzandosi infine in un miglioramento generale della qualità dell’arrosticino d’abruzzo.
Inoltre, tutto il territorio abruzzese verrebbe riconosciuto anche a livello europeo, con risvolti importanti sul turismo enogastronomico.