Gli arrosticini abruzzesi sono una delle specialità gastronomiche più famose e apprezzate d’Italia. Si tratta di spiedini di carne ovina, solitamente di pecora ma anche di agnello, che vengono cotti alla brace. La loro origine è antichissima e risale all’epoca dei pastori transumanti, che si spostavano con le loro greggi tra l’Abruzzo e la Puglia.
Gli arrosticini abruzzesi hanno ottenuto il riconoscimento dell’Indicazione Geografica Protetta (IGP), un marchio comunitario che garantisce l’origine e le caratteristiche di un prodotto. Il disciplinare IGP prevede che gli arrosticini siano realizzati con carne di pecora o agnello provenienti da allevamenti della regione Abruzzo, che siano macellati in Abruzzo e che siano lavorati e trasformati in Abruzzo.
A differenza del marchio di Denominazione di Origine Protetta (DOP), l’IGP non richiede che la carne sia di origine abruzzese. Questo è un motivo di polemica per alcuni, che ritengono che il marchio IGP non sia sufficiente a tutelare la tradizione e la qualità degli arrosticini abruzzesi.
Perché l’origine della carne non è considerata?
Ci sono diversi motivi per cui l’origine della carne non è considerata nel disciplinare IGP degli arrosticini abruzzesi. Innanzitutto, la produzione di carne ovina in Abruzzo non è sufficiente a soddisfare la domanda attuale. Secondo Coldiretti, la produzione di carne ovina abruzzese coprirebbe solo il 2% della richiesta attuale.
In secondo luogo, ci sono prodotti di carne ovina provenienti da altri paesi che sono di ottima qualità. Ad esempio, la carne ovina francese e irlandese è molto apprezzata dagli chef italiani.
Infine, l’IGP è un marchio comunitario che deve essere applicabile a tutti i paesi membri dell’Unione Europea. In questo caso, sarebbe difficile garantire che la carne utilizzata per produrre gli arrosticini abruzzesi sia di origine europea.
Quali sono i vantaggi del riconoscimento IGP?
Il riconoscimento IGP ha diversi vantaggi per gli arrosticini abruzzesi. Innanzitutto, garantisce l’origine e le caratteristiche del prodotto, che è un requisito importante per i consumatori. In secondo luogo, il marchio IGP può aiutare a promuovere e valorizzare gli arrosticini abruzzesi a livello nazionale e internazionale.
Il riconoscimento IGP degli arrosticini abruzzesi è un passo importante per la tutela e la valorizzazione di questa specialità gastronomica. Nonostante le polemiche sull’origine della carne, il marchio IGP offre diversi vantaggi per gli arrosticini abruzzesi, sia in termini di qualità che di promozione.
Altri aspetti da considerare
Oltre all’origine della carne, ci sono altri aspetti da considerare per garantire la qualità degli arrosticini abruzzesi. Ad esempio, il disciplinare IGP prevede che la carne sia macinata a mano e che gli arrosticini siano cotti alla brace di legna.
Inoltre, è importante che gli arrosticini siano consumati freschi, possibilmente il giorno stesso della preparazione. In questo modo, si può apprezzare al meglio il loro sapore autentico.