Gli arrosticini d’Abruzzo sono uno dei prodotti tipici più apprezzati della regione, e sono ormai diventati un simbolo della sua gastronomia. Questi spiedini di carne ovina, cucinati alla brace, sono un alimento semplice ma gustoso, che ha conquistato il palato di milioni di persone in tutto il mondo.
Nel 2023, gli arrosticini d’Abruzzo hanno ottenuto il riconoscimento di Indicazione Geografica Protetta (IGP) da parte dell’Unione Europea. Questo marchio tutela il prodotto e garantisce che esso sia conforme a determinati requisiti di qualità e origine.
A differenza della Denominazione di Origine Protetta (DOP), l’IGP non richiede che la carne utilizzata provenga da animali allevati in Abruzzo. Questo ha sollevato alcune polemiche, con chi sostiene che il riconoscimento IGP non sia sufficiente a tutelare l’autenticità degli arrosticini d’Abruzzo.
I motivi per cui l’origine della carne non è considerata
Esistono diversi motivi per cui l’origine della carne non è considerata nel caso dell’IGP degli arrosticini d’Abruzzo.
Innanzitutto, la produzione di carne ovina in Abruzzo non è sufficiente a soddisfare la domanda. Secondo i dati dell’Associazione Regionale Allevatori (ARA), la produzione di carne ovina in Abruzzo è di circa 20.000 tonnellate all’anno, mentre la domanda di arrosticini è di circa 100.000 tonnellate all’anno.
In secondo luogo, la carne ovina proveniente da altri paesi può essere di ottima qualità. Ad esempio, la Francia e l’Irlanda sono due paesi con una lunga tradizione di allevamento ovino e producono carne di alta qualità.
In terzo luogo, il riconoscimento IGP non è finalizzato a proteggere la produzione ovina in Abruzzo, ma a tutelare le caratteristiche del prodotto. Gli arrosticini d’Abruzzo sono caratterizzati da un particolare metodo di produzione, che prevede l’utilizzo di carne di pecora di età compresa tra i 12 e i 24 mesi, tagliata a cubetti di circa 4 centimetri di lato e cotta sulla brace.
I vantaggi del riconoscimento IGP
Nonostante le polemiche, il riconoscimento IGP rappresenta un importante passo avanti per la tutela degli arrosticini d’Abruzzo.
Il marchio IGP garantisce che gli arrosticini siano prodotti secondo le tecniche tradizionali e con ingredienti di alta qualità. Ciò consente di proteggere il prodotto da imitazioni e di garantire al consumatore un prodotto genuino e di origine controllata.
Inoltre, il riconoscimento IGP può contribuire a promuovere gli arrosticini d’Abruzzo a livello internazionale, aumentando la loro notorietà e il loro consumo.
Il riconoscimento IGP è un importante strumento per tutelare gli arrosticini d’Abruzzo. Sebbene non garantisca che la carne utilizzata provenga da animali allevati in Abruzzo, il marchio IGP tutela le caratteristiche del prodotto e contribuisce a promuovere la sua autenticità.
Nel complesso, il riconoscimento IGP è un passo positivo per la tutela di un prodotto tipico abruzzese che rappresenta un’importante fonte di reddito per la regione.